Voice4health: l’uso degli assistenti vocali per un invecchiamento positivo
Health

BACKGROUND
L’emergenza sanitaria causata da Covid-19 ha messo in luce l’importanza dei fattori che contribuiscono all’invecchiamento attivo definito come un processo di ottimizzazione della salute, della partecipazione sociale e della sicurezza, per migliorare la qualità della vita degli individui anziani. EngageMinds HUB, in collaborazione con Datawizard – partner tecnologico – e con il contributo non condizionante di Amazon, ha condotto uno studio con lo scopo di
valutare l’efficacia di un protocollo psicologico self-help supportato dall’uso di assistenti personali intelligenti a comando vocale per promuovere il benessere e l’invecchiamento attivo nella popolazione anziana.
Dallo studio è emerso che benché gli anziani siano meno avvezzi all’utilizzo delle tecnologie, traggono beneficio dagli assistenti vocali, migliorando la loro qualità di vita, il loro benessere e attenuando il senso di solitudine.
Nello specifico gli assistenti vocali, ma in generale tutti i device di comunicazione dotati di Intelligenza Artificiale, rappresentano degli strumenti sempre più efficaci per individuare potenziali problemi di salute, ma anche abbattere barriere e difficoltà che rendono molti anziani demotivati e più vulnerabili all’isolamento sociale, un fenomeno che spesso precede un declino cognitivo e altri problemi di salute.
OBIETTIVI
Dallo studio – nato proprio con l’obiettivo di valutare l’impatto dell’utilizzo degli assistenti vocali da parte degli anziani nel proprio ambiente domestico sul proprio benessere e qualità di vita – è emerso come la “voce” emessa dai dispositivi digitali sia risultata un’”interfaccia economica” per l’anziano: ha un basso sforzo di apprendimento e lascia la persona libera di svolgere altri compiti, o di assumere posizioni confortevoli. Lo studio ha infatti evidenziato il potenziale offerto dagli assistenti vocali intelligenti, non solo per supportare le attività quotidiane delle persone ma anche per contribuire al loro benessere.
EngageMinds HUB – insieme a Datawizard – ha progettato e condotto l’esperimento, basato su un protocollo di ricerca che ha previsto, per ogni partecipante, quattro interviste a distanza di due settimane.
La sperimentazione (duarata complessiva 6 settimane) ha adottato la metodologia del “one-to-one”: ad ogni partecipante è stato assegnato un operatore di riferimento preposto per la somministrazione del questionario.
Tale approccio ha favorito una disposizione positiva ai contatti telefonici da parte dei partecipanti, permettendo di avere una diretta evidenza sul contributo al cambiamento indotto dall’assistente vocale Alexa nelle giornate dei soggetti campione man mano che acquisivano familiarità con il device.
RISULTATI
I risultati sono più che incoraggianti, sebbene preliminari. Lo studio è stato condotto su 60 uomini e donne di età compresa tra i 65 e gli 80 anni. Al termine delle sei settimane di sperimentazione è apparso che tre persone su quattro vedono incrementare il proprio benessere, sia in termini generali che dal punto di vista emotivo e relazionale.
Non solo: le persone che hanno partecipato alla sperimentazione – guidata da un protocollo di ricerca scientificamente validato che ha visto l’utilizzo dell’assistente vocale Alexa – hanno riportato una significativa riduzione dello stress psicologico e un miglioramento dell’attitudine personale all’uso della tecnologia.
Partner



Team

Guendalina Graffigna

Silvia Serino

Giuseppe Riva

Clelia Melighetti
