Social Care: una rete
territoriale per assistere chi assiste” nel territorio di Cremona

Health

BACKGROUND

Nello scenario di crescente invecchiamento della popolazione, i caregiver giocano un ruolo fondamentale nel permettere alle persone anziane di poter continuare a vivere nei contesti a loro cari, attraverso pratiche di “aging in place”. L’invecchiamento a casa è riconosciuto come uno degli obiettivi cruciali per migliorare la qualità di vita delle persone anziane e per la

sostenibilità del welfare e del sistema sociale. Tuttavia, i passi da fare in questa direzione sono ancora molti.

Infatti, il peso dell’”aging in place” ricade sui caregiver informali, cioè parenti o amici, che si prendono cura del paziente anziano.
Cremona rappresenta un osservatorio privilegiato per studiare le necessità della popolazione anziana e di chi la assiste. Infatti, la provincia di Cremona è la seconda con la percentuale di over 65 della Regione Lombardia, dopo Pavia.
 

 

OBIETTIVI

1) Co-progettare, con stakeholder e cittadini, una piattaforma di servizi di incontro e orientamento dei  caregivers (piattaforma Social Care) che permetta attivare un censimento permanente dell’offerta di servizi loro dedicati e di informarli e orientarli all’interno della rete.

2) Disegnare e implementare iniziative di sensibilizzazione e comunicazione volte a sostenere il passaggio dal “sapere” al “fare” per promuovere l’engagement dei caregivers e aumentare l’accesso ai servizi a favore del caregiver familiare e professionale e dell’anziano fragile.

3) Contribuire al più ampio progetto di costruzione di un Osservatorio permanente sui bisogni e sulle esperienze degli anziani e dei loro caregiver al fine di sostenere la migliore generazione e realizzazione di servizi, progettualità e prodotti dedicati a questo target della popolazione

 

METODO/FASI PREVISTE

Questo progetto adotta l’approccio dei care ecosystems (Aitken et al., 2021), ovvero valuta l’introduzione di un nuovo servizio guardando all’intera rete di attori e risorse presenti, e un approccio partecipativo coinvolgendo le organizzazioni, associazioni e cittadini in diversi momenti della progettazione dell’idea di servizio.

Le fasi di progetti possono essere sintetizzate in 6 WPs:

WP1. Definizione e validazione del concept del nuovo servizio

WP2. Condivisione della value proposition e ingaggio degli attori fruitori ed erogatori del nuovo servizio

WP3. Engagement del territorio

WP4. Piano di trasferibilità per estensione sulla provincia di Cremona

WP5. Contributo al progetto di creazione di un Osservatorio

WP6. Dissemination scientifica e project management

 

 

SCOPRI SOCIAL CARE

Sono un CITTADINO. Mi occupo di una persona fragile e ho un bisogno, dove posso rivolgermi per utilizzare Social Care?

Social Care può supportarti nell’orientamento verso enti che offrono servizi per il tuo bisogno.

Clicca il pulsante di seguito per vedere gli enti che aderiscono alla piattaforma Social Care

Sono un OPERATORE. Come posso aderire al servizio Social Care?

Social Care è dedicato a tutti gli enti che entrano in relazione con i cittadini quotidianamente e che accolgono i loro bisogni.
L’adesione a Social Care è gratuita e aperta a tutti.

 

Clicca il pulsante di seguito per iscriverti alla piattaforma, verrai contattato successivamente per tutte le informazioni sulle procedure da seguire.

Partner

TEAM

 

Università Cattolica del Sacro Cuore: Prof. Guendalina Graffigna, Mariarosaria Savarese, Michele Paleologo,

Marina Barello, Stefano Boccoli

 

Politecnico di Milano: Prof. Cristina Masella, Alberto Mangini, Eleonora Gheduzzi

 

Comune di Cremona: Ass. Ruggeri, Dir. Eugenia Grossi, Simona Bolzoni, Carmen Russo, Anna Alghisi

 

Sol.Co: Davide Longhi

 

BANDO PER PROGETTI “EMBLEMATICI PROVINCIALI” (Fondazione Cariplo).   

 

 

Intervista alla Dott.ssa Eleonora Gheduzzi – ricercatrice del Politecnico di Milano

«Il progetto Social care nasce dalle indicazioni del progetto Be care che si è concluso lo scorso anno. Era un progetto finanziato da Fondazione comunitaria, promosso e completato da Università Cattolica, Politecnico di Milano, Camera di commercio di Cremona e Comune di Cremona. Dal progetto è emersa la necessità da parte del Territorio di avere un luogo unico dove poter trovare tutte le informazioni riguardanti i servizi sanitari, sociosanitari e sociali per i familiari (caregiver) e per gli anziani. La stessa esigenza, peraltro, è stata espressa anche dai caregiver. Tutti gli enti sanitari, socio-sanitari e sociali concordano sul fatto che l’attuale offerta di servizi sia frammentata. Anche da parte loro è stata sottolineata la necessità di presentare l’insieme dei servizi in una modalità unica, in modo che gli anziani e i loro caregiver possano orientarsi e scegliere il servizio che meglio risponda alle proprie esigenze. C’è chi avrà bisogno di un infermiere professionale, chi di un’assistente familiare, altri di un trasporto per una visita.

Il progetto Social care – continua – nasce dunque in risposta a queste due esigenze ed è scritto a 4 mani: Comune di Cremona, Università Cattolica, Politecnico di Milano e il Sol.co. Rispetto al progetto Be care, scompare la Camera di commercio ma si aggiunge il Consorzio Sol.co, un insieme di cooperative sociali del Cremonese che abbiamo inserito per valorizzare la loro esperienza in campo socio sanitario. Capofila del progetto è l’Università Cattolica che ne ha la responsabilità scientifica. Il finanziamento del progetto arriva da Fondazione Cariplo».

http://www.mondopadano.it/stories/attualita/26537_con_un_click_accesso_a_tutti_i_servizi/

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