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Un modello operativo innovativo di task shifting per promuovere l'engagement e la literacy alimentare nella prevenzione del diabete mellito e delle sue complicanzeFood

BACKGROUND
Il Diabete Mellito (DM) rappresenta una delle patologie croniche a più ampia diffusione nel mondo ed è previsto che le persone affette da DM aumenteranno a livello globale da 400 milioni a 600 milioni entro il 2035. Stili di vita non salutari, in particolare per quanto riguarda il regime alimentare, risultano essere uno dei fattori principali di rischio per l’insorgenza del DM e delle sue complicanze. Al contrario, l’adozione di un regime alimentare corretto (generalmente ispirato alla dieta mediterranea) risulta essere un fattore protettivo per l’insorgenza e il decorso del DM.
La mancanza di approcci multidisciplinari ed intersettoriali nella presa in carico del paziente con DM e nella progettazione ed erogazione di iniziative di prevenzione costituisce una mancata opportunità per sperimentare forme di risposta adeguate a prevenire la diffusione e l’aggravamento del DM.
La letteratura scientifica e le evidenze cliniche sottolineano l’importanza di operare un cambiamento culturale in sanità volto alla valorizzazione del team multidisciplinare e della collaborazione tra le diverse professionalità per una migliore promozione dell’engagement (coinvolgimento) delle persone nei loro percorsi sanitari sia di prevenzione che di gestione di una malattia.
In quest’ottica, il task shifting (inteso come la ridistribuzione razionale dei compiti all’interno di un gruppo di lavoro sanitario, grazie alla quale competenze tecniche specifiche sono spostate da operatori sanitari a qualificazione formale più elevata ad altri di qualificazione formale meno elevata) rappresenta una possibile strategia.
OBIETTIVI
Questo progetto, si inserisce in questa prospettiva ed è prioritariamente volto a sperimentare un modello operativo innovativo di task shifting finalizzato a promuovere una più efficace gestione multi-professionale e inter-settoriale della prevenzione del DM e/o delle sue complicanze mediante l’implementazione di iniziative di educazione alimentare e di supporto all’engagement dei cittadini/pazienti. Il progetto ambisce anche a contribuire alla formazione, sensibilizzazione e al coinvolgimento dei diversi attori professionali e “laici” dedicate alla prevenzione del diabete mellito e/o delle sue complicanze (i.e. diabetologo, medico di medicina generale, psicologo, farmacista, podologo, pneumologo, oculista, neurologo, case manager, pediatra di famiglia o ospedaliero, cardiologo, nefrologo, infermiere, dietista, assistente sanitario, insegnanti, associazioni di cittadini/pazienti/familiari, …) rispetto all’importanza di promuovere nuove forme coordinate e transettoriali di prevenzione e di promozione dell’engagement del cittadino/paziente e della sua literacy alimentare, secondo la logica del task shifting.
Partner







Bando del Ministero della Salute

Centro Nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM)

Team

Guendalina Graffigna
Responsabile unità operativa EngageMinds HUB - Università Cattolica del Sacro Cuore

Gianfranco Damiani
EngageMinds HUB - Università Cattolica del Sacro Cuore

Mariarosaria Savarese
Ricercatrice di EngageMinds HUB - Università Cattolica del Sacro Cuore

Caterina Bosio
Project Manager di EngageMinds HUB - Università Cattolica del Sacro Cuore

Elisabetta Anna Graps
Direttore scientifico del progetto FooDia-Net e Responsabile unità operativa - ARESS Puglia - Agenzia Regionale strategica per la Salute ed il Sociale

Francesco Giorgino
Responsabile unità operativa - ARESS Puglia - Agenzia Regionale strategica per la Salute ed il Sociale

Francesco Chiaramonte
Responsabile unità operativa UOC Diabetologia e dietologia ASL 1 – Roma

Paolo Francesconi
Responsabile unità operativa - ARES TOSCANA - Agenzia Regionale strategica per la Salute ed il Sociale
Silvia Bustacchini
Responsabile unità operativa INRCA Irccs Marche - Istituto nazionale ricovero e cura anziani