CHE
CHE
Cos’è il CHE Model?
Il coinvolgimento attivo dei caregivers (Caregiver Engagement) nel processo di cura dei pazienti rappresenta una efficace risposta – dal punto di vista scientifico – alle sfide del contesto attuale e alla necessità di creare un sistema sanitario equo e sostenibile.
Il Caregiver Health Engagement Model configura un’esperienza multidimensionale che concorre a determinare il coinvolgimento del caregiver nel percorso assistenziale del paziente. Le dimensioni focalizzate sono le seguenti:
• ELABORARE EMOTIVAMENTE IL CAMBIAMENTO
• MATURARE UN RUOLO PROATTIVO ED EQUILIBRATO NEL PERCORSO ASSISTENZIALE
• RELAZIONARSI EFFICACEMENTE CON GLI OPERATORI E IL SISTEMA SANITARIO
• GESTIRE I BISOGNI DI CURA E DI ASSISTENZA DEL PROPRIO CARO
Sulla base di queste dimensioni la ricerca ha identificato 4 livelli incrementali di coinvolgimento del caregiver espressi nei seguenti profil:
Negazione e fuga
Il caregiver si trova in una situazione
di shock emotivo, travolto da emozioni negative, tende a mettere in atto meccanismi difensivi (evitamento, negazione, rabbia), ha difficoltà a comprendere ed anticipare i bisogni di assistenza e di cura del proprio caro. Tende a prendere distanza dal ruolo di caregiver e a delegare ad altri ogni decisione.
Iperattivazione
Seppur a fronte di una prima comprensione e accettazione dello stato attuale del proprio caro, il caregiver riporta uno stato di allarme emotivo e di iperattivazione, è attento a monitorare ogni segno e sintomo clinico, ma ha difficoltà ad enpatizzare con le difficoltà psicologiche del paziente. Per le decisioni cliniche preferisce ancora appoggiarsi ai clinici di riferimento.
Abnegazione e affogamento
Il caregiver è riuscito a sviluppare strategie adattive per una efficiente gestione delle attività assistenziali, è più organizzato, capace di leggere i bisogni di cura del proprio caro e di rispondervi efficacemente. Si legittima maggiormente nel
partecipare in modo attivo nel colloquio con i curanti, ma è ancora insicuro e affaticato sul piano psicologico ed incapace di integrare in modo equilibrato il ruolo di caregiver con le proprie esigenze di vita e di espressione di sè.
Bilanciamento ed equilibrio
Il caregiver mostra piena autonomia nel rispondere ai bisogni essenziali del proprio caro. Si percepisce maggiormente capace, efficace e sicuro delle proprie competenze, è riuscito a consolidare una buona relazione di partnership con l’equipe
curante alla quale partecipa con maggiore proattività e collaborazione. È riuscito a trovare un maggiore equilibrio e una più sintonica integrazione dei diversi compiti di vita e dei vari ruoli che egli è chiamato ad assolvere.
CHE scale
A partire dal CHE Model il Centro EngageMinds HUB ha generato uno strumento di valutazione e misurazione del Caregiver Engagement scientificamente validato.
La CHE Scale diagnostica il livello di Engagement del caregiver ed in particolare consente di:
• approfondire il vissuto emotivo del caregiver rispetto alle mutate condizioni di salute del suo caro
• capire quanto egli è in grado di rispecchiare i bisogni di cura del suo assistito e di assumere in modo proattivo un ruolo di collaborazione con il sistema sanitario.
Misurare il livello di coinvolgimento attivo del caregiver – soprattutto nel caso di caregiver di pazienti ad alta intensità di cura – assume una rilevanza cruciale al fine di:
Identificare i target più a rischio e che necessitano di maggiore supporto
Prevedere percorsi di supporto e informativi “customizzati” sulla base dei bisogni dei caregiver
Stimare la qualità e quantità degli interventi per favorire l’aumento del livello di engagement
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Valutare la qualità e l’efficacia degli interventi su basi di evidenza