Con una app, il rapporto tra medico e paziente diventa più empatico
a cura di Stefano BoccoliÈ in quest’ultima direzione che va il progetto dell’EngageMinds HUB – il centro di ricerca in psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – che con il supporto di Fondazione MSD sta elaborando una app per aiutare le persone con HIV a rapportarsi al proprio infettivologo.

Nel concreto, la app su cui EngageMinds HUB sta lavorando, in collaborazione con Datawizard come partner informatico, le principali associazioni dei pazienti (NADIR, NPS e PLUS) e un team di infettivologi, andrà ad “avvicinare emotivamente” medico e paziente con il fine di aumentare l’attitudine, e la pratica, relazionale tra questi soggetti.
«Questa app – sottolinea Graffigna – andrà a costruire una sorta di “diario emotivo” del paziente e, sulla base di questo, potrà facilmente restituire all’infettivologo di riferimento una “fotografia” del suo engagement e delle aspettative nella comunicazione e nella relazione». Informazioni preziose per il medico per introdurre un fattore empatico nel dialogo tra paziente e curante, anche se tutto ciò avviene da remoto.
Una condizione importante, soprattutto in un’area come quella del trattamento dell’HIV che per sua natura, quando irrompe nella vita di una persona, tende a sconvolgere emozioni, consuetudini, relazioni.
Peraltro, le funzioni di una app come quella allo studio di EngageMinds HUB saranno molto utili anche nel dopo pandemia perché – come rimarcano dal Centro di ricerca della Cattolica – oltre alla stessa voce dei medici, sono molti gli studi di questi ultimi anni che spiegano come esista uno iato talvolta tra le necessità emotivo-relazionali dei pazienti ed empatico-relazionali dei medici. Anche perché le problematiche sono complesse, il tempo di interazione tra ammalato e operatore sanitario è poco e spesso accade che lo specialista di riferimento cambi nel corso della cura; un percorso che, non dimentichiamolo, in casi come l’HIV, significa l’intera vita.

avete fatto ricerche anche sui farmacisti?
Gentilissimo,
grazie per averci contattato. Al momento non abbiamo ancora realizzato studi in merito alla categoria dei farmacisti, ma solo infettivologi e pazienti. Il suo è un ottimo spunto. In futuro coinvolgeremo certamente anche i farmacisti in quanto figure cruciali del SSN